Il modello stabilitosi nella fase cartilaginea della sviluppo embrionale si è di poco modificato nell'adulto, non essendosi formate ossa di sostituzione, nè ossa di rivestimento. Il
neurocranio
è rimasto una capsula continua, senza suddivisioni in parti distinte. Si riconoscono quattro regioni: etmoidale, temporo-orbitale, otica e occipitale.
Nel
cranio viscerale
non hanno subito cambiamenti sostanziali il numero, la forma, i reciproci rapporti e il rapporto con il neurocranio dei pezzi nei quali si erano suddivisi gli abbozzi precartilaginei degli archi viscerali. Esso appare formato dai due primi archi: mascellare e ioideo. L'articolazione tra neurocranio e cranio viscerale è rappresentata da una
sospensione io-stilica
.
Si nota la regione occipitale.
La parte dorsale del secondo arco è la cartilagine io-mandibolare (IM) che costituisce l'unico punto di connessione dell'arcata buccale con il neurocranio: si unisce dorsalmente alla regione otica e ventralmente all'articolazione mandibolare (cranio io-stilico). La parte ventrale è la cartilagine cerato-iale (CI) che si unisce alla cartilagine impari-mediana basi-iale (B).